sabato 19 ottobre 2019

GenuinoClandestino a Roma 18-19-20 ottobre 2019



Arriva GenuinoClandestino a Roma 18-19-20 ottobre 2019



Programma

Venerdì 18 ottobre

Dalle ore 16.00 Accoglienza
Ore 17:00 Assemblea pubblica: Qual è il rapporto oggi fra resistenze contadine e cittadine?
Quali esperienze virtuose? quali difficoltà? quali i legami futuri e possibili alleanze?
Ore 20:00 Cena conviviale (ognuno porta qualcosa da condividere, compresi piatti e bicchieri, perché c’eravamo arrivati prima de Greta..)
Ore 21:00 Proiezione del documentario Antropocene  (link trailer antropocene: https://www.youtube.com/watch?v=8ZPs33HmEII )
Ore 22:30 Gaiamò in concerto

Ore 23:30 Jam Session Popolare

Sabato 19 Ottobre

Ore 8.30 Colazione
Ore 9.00 Accoglienza Nuove Reti & Presentazione dei tavoli del mattino

Ore 9.30 – 13.00 Tavoli di lavoro a tematiche comuni
A) Relazioni e cura nei contesti politico e territoriale. Un confronto tra città e campagna.
B) Cura e custodia dei territori (Autoderminazione contro le nocività)
Ore 13.00 Pranzo

Ore 15.00- 17.00 Tavoli tecnici e Tradizionali:
– Suolo e Orticultura
– Artigianato
– Comunicazione
– Garanzia Partecipata
– Mutuo aiuto
– Libere trasformazioni
– Dai Rifiuti nascono i fior tavolo  cura del collettivo AvANa
Ore 17.00 Plenaria
Ore 20.00 Cena
Ore 21:3- 22:30 Spettacolo teatrale – El panadero
Ore 22.30-00.30 Legittimo Brigantaggio: https://www.youtube.com/watch?v=rCvpoN_3Zeg
Quelli di Annares: https://www.youtube.com/watch?v=Hw4-UwadzGw

Domenica 20 mercato @FortePrenestino
Ore 9:00 – 18:00 Mercato contadino e Cucine autogestite, Animazione bimbi con giostra bici artisti di strada, bike massacre
Ore 10:00 – 11:00 Presentazione Libro “Make Rojava Green Again
Ore 11:00 – 13:00 Diretta sulle frequenze di Radio Onda Rossa, conduzione contadina insieme a Radio Contado di Radio Wombat
Ore 11:30-12.30 Titubanda
Ore 13:00 -14:30 Pranzo in piazza – estrazione riffa con prodotti contadini&artigiani
Ore 14:30 -15:30 Orchestra Malancia
Ore 16:00 -17:00 Le Radiose on air
Ascolta qui lo Spottino di presentazione della tre giorni: https://archive.org/details/191018genuinoclandestino
per maggiori informazioni www.genuinoclandestino.it www.terra-terra.it

CONTRO OGNI MONOCULTURA

Dai campi alle cittá
Dalle pratiche alle menti
Contro devastazioni e inquinamenti

venerdì 1 marzo 2019

"TERRA BENE COMUNE" INCONTRO NAZIONALE di Genuino Clandestino! 26/27/28 Aprile Lanciano (Ch) - San Vito Chietino (Ch)



Terra Bene Comune...tre giorni per creare comunità e fare rete, conoscersi e divertirsi, tre giorni intensi...

...Campeggio, Mercato Genuino Clandestino, tavoli tematici e tecnici, cibo genuino, assemblea plenaria, concerti, teatro, mostre documentari e tanto altro ancora!

A breve online il programma dettagliato!

Intanto ecco i contatti per chi necessita di info logistiche:

San Vito Chietino, prenotazione campeggio e logistica per il 26/27 Aprile

FONTE 

mercoledì 13 febbraio 2019

Agricolture Contadine - Il giusto riconoscimento 14 febbraio 2019








L’agricoltura contadina è parte integrante e importantissima del tessuto sociale, agricolo, economico e culturale del nostro Paese. Migliaia di micro realtà in tutta la Penisola praticano un’agricoltura di piccola scala, dimensionata sulla comunità circostante, sul lavoro contadino e sull’economia familiare.
Si tratta di un’agricoltura che non solo non impatta negativamente sull’ambiente ma che, al contrario, lavora per riqualificarlo, migliorando la fertilità dei suoli, ripristinando la biodiversità, preservando i territori dal dissesto idrogeologico e dall’abbandono, soprattutto delle zone più svantaggiate e marginali. In questi contesti le professionalità e le tipicità territoriali si legano a scelte di vita basate su valori di benessere condiviso,
ecologia, equità sociale e solidarietà che creano un inestimabile valore aggiunto, anche se non calcolabile economicamente.
Garantire a chi si prende cura della terra diritti e dignità non è solo un giusto  riconoscimento ma anche un importante atto politico orientato al bene comune, al benessere dei cittadini e al futuro del nostro Pianeta, in linea con le indicazioni emanate da autorevoli organi internazionali tra cui la FAO nonché con la decisione dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che recentemente ha approvato la Dichiarazione sui Diritti dei contadini.
Se ne parlerà giovedì 14 febbraio dalle 10.00 alle 14.00 presso la Camera dei Deputati Complesso di Vicolo Valdina, Sala del Cenacolo (Piazza in Campo Marzio n. 42 – Roma) al convegno “Agricolture Contadine: il giusto riconoscimento – Presentazione della Campagna popolare per l’Agricoltura Contadina”.
Presentazione Della Campagna Popolare per l’agricoltura Contadina:
Roberto Schellino – Agricoltore – Coordinamento Nazionale: Gli Obiettivi della Campagna
Elisa D’Aloisio – Agricoltore – Coordinamento Nazionale:La Realtà delle piccole aziende In Italia
William Di Cicco – Avvocato: Le nostre proposte legislative
A Seguire:
Agricoltura Contadina E Contesto Internazionale
Antonio Onorati – Coordinamento Europeo Via Campesina – Ecvc: L’agricoltura contadina in Europa
Guilherme Brady E Jean Leonard Touadi – Fao: L’agricoltura contadina e l’azione della Fao
Interverranno i Deputati di Commissione Agricoltura e le Autorità Competenti.
Il convegno è aperto al pubblico interessato: per partecipare è necessario inviare la richiesta do partecipazione via email entro le ore 10:00 del 12 febbraio a ufficio.stampa.mov@gmail.com

fonte https://www.agricolturacontadina.org/giovedi-14-febbraio-camera-dei-deputati-presentazione-della/

domenica 28 ottobre 2018

Incontro generale di Genuino Clandestino 5 6 7 ottobre Urupia



Comunità in lotta per l'autodeterminazione alimentare
5 – 6 ottobre 2018 presso la Comune Urupia, Francavilla Fontana (BR)
7 ottobre 2018 Taranto, Città Vecchia, via Garibaldi



Programma

venerdì 5 ottobre
tutto il giorno accoglienza
ore 18.30 presentazione delle realtà ospitanti e dell'incontro
a seguire proiezione del documentario “Mal d'Agri” (di M. Nardozza e S. Laurenzana, 2018)
ore 20.30 cena
ore 21.30 Dj Zorrykid, l'inebriante gioia del singolo

sabato 7 ottobre
ore 9.30 tavoli tematici: formazione, ecologia, mutuo aiuto, nuove reti e garanzia pertecipata,
nuovi schiavismi, ...
ore 13 pranzo
ore 15 tavoli tecnici e momenti informativi su Xylella
ore 17 assemblea plenaria
ore 18.30 teatro per bambini: Duo di due, storie di cantastorie
ore 20.30 cena
ore 21.30 spettacolo di Ivan dell'Edera: Penultima notizia. Notiziario di strada satirico politico
a seguire musica: Los Skifos in concerto e Dj Geppo
tutti i giorni mostra Labbestia, locandine della fiera delle autoproduzioni (2008-2018)

domenica 7 ottobre
ore 9 mercato Genuino Clandestino: agricoltura contadina naturale e artigianato etico
ore 11 incontro/dibattito: L'aggressione del capitale al territorio: ILVA, emergenza Xylella,
gasdotto TAP. Intervengono: Peacelink, Roberto Polo (agricoltore leccese), Margherita
d'Amico (Comitato Salvaguardia e Ambiente Territorio Valle d'Itria), Movimento No TAP
tutto il giorno cucine di strada: cibo genuino da lontano e da vicino
spettacoli e musica: Bandarisciò, Orchestra Clandestina, Circo Laboratorio Nomade
mostra: Ado, illustrazioni di critica sociale dal 2001 ad oggi
Questa iniziativa è completamente autogestita e autofinanziata.
Sarà richiesto un contributo per cibi e bevande.
La comune dispone di un impianto di fitodepurazione, questo significa che bisogna portare con sé
solamente saponi e dentifrici biodegradabili e naturali.
Per info e contatti: autoproduzioni@autistici.org
www.genuinclandestino.it
fieradelleautoproduzioni.blogspot.com
urupia.wordpress.com

Genuino Clandestino nasce nel 2010 come una campagna di comunicazione per denunciare un
insieme di norme ingiuste che, equiparando i cibi contadini trasformati a quelli delle grandi
industrie alimentari, li ha resi fuorilegge. Per questo rivendica fin dalle sue origini la libera
trasformazione dei cibi contadini, restituendo un diritto espropriato dal sistema neoliberista.
Ora questa campagna si è trasformata in una rete dalle maglie mobili di comunità in divenire che,
oltre alle sue iniziali rivendicazioni, propone alternative concrete al sistema capitalista vigente
attraverso diverse azioni:
• Costruire comunità territoriali che praticano una democrazia assembleare e che definiscono
le proprie regole attraverso scelte partecipate e condivise, i sistemi di garanzia partecipata
sono lo strumento fondamentale per tessere relazioni fra città e campagna e sperimentare reti
economiche alternative;
• Sostenere e diffondere le agricolture contadine che tutelano la salute della terra,
dell’ambiente e degli esseri viventi, a partire dall’esclusione di fertilizzanti, pesticidi di
sintesi, diserbanti e organismi geneticamente modificati; che riducono al minimo
l’emissione di gas serra, lo spreco d’acqua e la produzione di rifiuti, e che eliminano lo
sfruttamento della manodopera;
• Praticare, all’interno dei circuiti di economia locale, la trasparenza nella realizzazione e nella
distribuzione del cibo attraverso l’autocontrollo partecipato, che svincoli i contadini
dall’agribusiness e dai sistemi ufficiali di certificazione, e che renda localmente visibili le
loro responsabilità ambientali e di costruzione del prezzo;
• sostenere attraverso pratiche politiche (come i mercatini di vendita diretta ed i gruppi di
acquisto) il principio di autodeterminazione alimentare ovvero il diritto ad un cibo genuino,
economicamente accessibile e che provenga dalle terre che ci ospitano;
• salvaguardare il patrimonio agro alimentare arrestando il processo di estinzione della
biodiversità e di appiattimento monoculturale;
• sostenere percorsi pratici di “accesso alla terra” che rivendichino la terra “bene comune”
come diritto a coltivare e produrre cibo; sostenere esperienze di ritorno alla terra come
scelta di vita e strumento di azione politica;
• sostenere e diffondere scelte e pratiche cittadine di resistenza al sistema dominante;
• costruire un’alleanza fra movimenti urbani, singoli cittadini e movimenti rurali, che sappia
riconnettere città e campagna superando le categorie di produttore e consumatore.
Un’alleanza finalizzata a riconvertire l’uso degli spazi urbani e rurali sulla base di pratiche
quali l’autorganizzazione, la solidarietà, la cooperazione e la cura del territorio;
• sostenere le comunità locali in lotta contro la distruzione del loro ambiente di vita.
Genuino Clandestino è un movimento con un’identità volutamente indefinita. Al suo interno
convivono singoli e comunità in costruzione, è aperto a tutt*, diffida di gerarchie e portavoce e non
richiede nessun permesso di soggiorno o diritto di cittadinanza; è fiero di essere Clandestino e
porterà avanti le sue lotte e la sua esistenza con o senza il consenso della Legge.
Chiunque si riconosca nei principi di questo manifesto potrà divulgare e usare lo stesso per
rivendicare le proprie azioni.

Genuino Clandestino è un movimento antirazzista, antifascista e antisessista

lunedì 9 aprile 2018

Genuino clandestino incontro nazionale 27 29 aprile a Mondeggi

Manifestazione a Firenze in difesa di Mondeggi Bene Comune Fattoria senza Padroni 28 aprile


SABATO 28 APRILE
ore 17,30 Piazza S. Marco
MANIFESTAZIONE PER LE STRADE DI FIRENZE 
CONTADINI/E , CITTADINI/E IN DIFESA DI MONDEGGI , FATTORIA SENZA PADRONI.
Per costruire un futuro fertile sosteniamo le (R)esistenze contadine e cittadine difendendole dalle privatizzazioni, dall’avvelenamento e dalle devastazioni.
CONTRO LA SVENDITA DEI BENI COMUNI , PER L’AUTODETERMINAZIONE DEI TERRITORI ATTRAVERSO ESPERIENZE DI VITA AGROECOLOGICHE
Comunità di resistenza contadina Jerome Laronze
Genuino Clandestino
Mondeggi Bene Comune Fattoria Senza Padroni

27-28-29 Aprile GC a MONDEGGI!


Venerdì:

10.00 – 12.00 accoglienza
12.30 – 14.30 pranzo condiviso
alleggeriamo la cucina portiamoci qualcosa dai nostri territori
16.00 – 20.00 plenaria (presto manderemo notizie più dettagliate oltre al domandone )
20.00 – 21.00 cena
21.00 – se vogliamo ancora plenaria o  altrimenti chiacchere e convivialità .

Sabato:

8.30 – 12.30 tavoli di lavoro (anche qua arriveranno notizie dettagliate in seguito)
12.30 – 14.00 pranzo
14.00 – 17.00 tavoli tecnici.
17.30 – corteo e fiaccolata con interventi musica in piazza finchè ce n’è

 Domenica:

dalle 10.00 mercato in Piazza Tasso!

domenica 26 novembre 2017

FICO: CONTADINI, UN SUPPORTO PUBLICITARIO?



Il 15 novembre sono state aperte le porte di FICO, un parco dei divertimenti dell’agro alimentare made in Italy. E’ un grande progetto multimilionario animato da EATALY, COOP, società di capitali, istituti finanziari (banche, assicurazioni etc.) e grandi imprese dell’agro-alimentare. E’ un parco di circa 10 ettari alle porte di Bologna che ospiterà oltre un centinaio di aziende, una quarantina di ristoranti, due campi coltivati, serre, capi di bestiame, laboratori di trasformazione e quant’altro necessario per dare vita ad un grande centro commerciale/parco divertimenti/itinerario didattico-divulgativo-promozionale. L’opera, costata oltre 150 mln di euro di investimenti, prende forma in un’area di proprietà pubblica del valore di 55 mln di euro concessa gratuitamente dal comune di Bologna al patron di EATALY Oscar Farinetti e alla società costituita Ad Hoc per la gestione del parco.
Le critiche mosse nei confronti di questa maxi opera in pieno stile e continuità con l’appena conclusa e fallimentare esperienza di EXPO, sono numerose e provengono da diversi fronti.
Noi, contadine e contadini, dell’Associazione Rurale Italiana, oltre ad esprimere piena solidarietà e partecipazione nei confronti di chi in questi giorni ha contestato l’inaugurazione del mega progetto, consideriamo questo progetto inutile, dispendioso e soprattutto assolutamente incapace di dare voce e rappresentazione dell’agricoltura contadina del nostro paese.
Essere contadini e produrre in modo contadino vuol dire valorizzare e promuovere la piccola produzione dei territori, fatta di tradizione e innovazione, conoscenza delle colture e risorse delle diverse aree del nostro paese, significa produrre in maniera solidale, stabilire un prezzo equo dei prodotti che sia rispettoso della dignità delle persone e del lavoro e capace di proporre prodotti di qualità anche per chi subisce più pesantemente la crisi economica. Produzione contadina significa alta intensità di lavoro e non di capitali e implica cura del territorio, delle sue risorse naturali al fine della tutela del patrimonio ecologico-ambientale e della biodiversità agricola. “Solo un incompetente può dire di racchiudere “tutta la meraviglia della biodiversità italiana in un unico luogo” come si legge nella propaganda di FICO, ricorda Roberto, contadino delle montagne piemontesi che recupera alla coltivazioni grani antichi.
Non esiste nessuna Fabbrica Contadina perché le nostre vite ci appartengono e non sono merce che si fabbrica.
I grandi attori nell’agro alimentare italiano (EATALY, COOP, Granarolo) fanno propaganda ed i governi e le istituzioni si mobilitano: vengono messi a disposizione finanziamenti, servizi di supporto, affidamento di beni e patrimonio pubblico a titolo gratuito (come se questi colossi avessero scarsi capitali da impiegare in qualsivoglia iniziativa) e applicate leggi speciali che consentono e supportano l’azione di questi operatori.
Da anni migliaia di veri contadini di questo paese, quelli che fanno vivere oltre 700.000 aziende di piccola dimensione, attendono l’approvazione di una legge che riconosca la loro specificità, la loro funzione sociale, i loro diritti e che legittimi, riconosca e valorizzi il lavoro sia di produzione agricola che di cura del territorio, in accordo con quanto previsto dalla Costituzione Italiana.
FICO, per noi di Associazione Rurale Italiana, è solo un’altra trovata propagandistica di chi, governando le istituzioni, si ostina a non voler conoscere e riconoscere il ruolo di veri protagonisti ad una classe, quella contadina, che nonostante i sacrifici e le vessazioni subite non si presta alla strumentalizzazione di quanti coinvolti in queste grandi opere di menzogna.

Lanciamo la sfida a i nostri governanti presenti e futuri: se volete veramente tutelare e promuovere l’agricoltura contadina fatevi avanti per l’approvazione della legge sull’agricoltura contadina, frutto di una partecipata campagna nazionale e che giace da diversi anni in commissione agricoltura del Parlamento e riconoscere così i diritti di chi davvero in questo paese - e nel resto del Pianeta - produce la quasi totalità di quello che finisce in tavola. Una sfida che non costa soldi ma richiede solo un gesto di rispetto per la dignità di donne e uomini che sono ancora il motore più efficace di una delle grandi agricolture del mondo.